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Primo insediamento, pubblicato il bando ISMEA 2019. La misura ha l’obiettivo di sostenere le operazioni fondiarie riservate ai giovani che si insediano per la prima volta in aziende agricole in qualità di capo azienda. Più nel dettaglio, il regime di aiuto prevede l’erogazione di un premio in conto interessi di 70.000 euro erogati in due tranche per l’acquisto di efficienti strutture fondiarie agricole in favore di giovani che si insediano per la prima volta in agricoltura.

La domanda potrà essere presentata dalle ore 12:00 del giorno 12 aprile 2019 e fino alle ore 12:00 del giorno 27 maggio 2019.

Il bando mette a disposizione 70 milioni di euro che saranno allocati sui seguenti lotti:

  • Lotto 1 (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto, Lazio, Marche, Toscana e Umbria) per un importo pari a 35 milioni di euro;
  • Lotto 2 (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) per un importo pari a 35 milioni di euro.

Si tratta di un bando a sportello alla cui definizione delle graduatorie concorre, oltre al rispetto delle condizioni di ammissibilità, anche l’ordine cronologico di presentazione delle domande (click day), determinato in base alle informazioni risultanti dal protocollo informatico dell’Ismea.

 

A chi si rivolge l’aiuto

L’aiuto al primo insediamento si rivolge ai giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti e coinvolge sia le imprese individuali che le società agricole (di persone, di capitali ovvero cooperative). Non possono partecipare i soggetti che al momento della presentazione della domanda risultano già insediati.
In particolare, il richiedente deve:

  • avere un’età compresa tra 18 e 41 anni non ancora compiuti;
  • cittadinanza in uno degli Stati membri dell’UE;
  • risiedere nel territorio della Repubblica Italiana;
  • competenza e conoscenza professionale e insediarsi in agricoltura per la prima volta in qualità di capo azienda di ditta individuale oppure di società agricola entro 3 mesi dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Come presentare la domanda

A pena di esclusione, la domanda di partecipazione al bando di Primo Insediamento Ismea deve essere presentata in forma telematica mediante il portale dedicato e compilata secondo le modalità nello stesso indicate.

Scarica il bando, i criteri di attuazione del regime e il regolamento attuativo.

 

 

L'intensificarsi delle calamità naturali e delle gravi patologie che colpiscono gli animali e le piante hanno reso necessaria una revisione dei criteri che regolano la moratoria per le imprese agricole da parte dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, ISMEA, per salvaguardare il settore agricolo.

L’ente ha riesaminato i termini che regolano la sospensione delle rate del mutuo per le imprese agricole in difficoltà, perseguendo una linea di maggior semplicità e immediatezza.

Il rinvio delle rate sarà automatico, e possibile con la semplice presentazione del provvedimento attestante lo stato di calamità o altre situazioni, con riferimento alla localizzazione geografica della propria azienda.

Peraltro, le imprese agricole avranno la facoltà di scegliere liberamente le modalità di rimodulazione del piano di ammortamento secondo le proprie esigenze economiche e finanziarie.

La moratoria dei mutui si applica al verificarsi di una delle seguenti circostanze:

Epizoozie e fitopatie che obbligano l’abbattimento degli animali o l’estirpazione delle piante colpite da infestazioni parassitarie;
Eventi meteorologici eccezionali determinanti uno stato di calamità;
Gravi calamità naturali (terremoti, maremoti, ecc.) determinanti uno stato di calamità;
Usura e estorsione determinanti, ai sensi dell’art. 20, commi 7 e 7 bis della legge n. 44/1999, provvedimenti di sospensione di adempimenti amministrativi o del pagamento dei ratei di mutuo.

Il provvedimento si estende anche le imprese agricole colpite dal batterio della Xylella Fastidiosa, a condizione che le medesime aziende ricadano in “aree infette” individuate da provvedimenti emanati da autorità comunitarie, nazionali o regionali.

Allo strumento potranno accedere anche coloro che, oltre alle rate non corrisposte per calamità/epizozie/fitopatie o provvedimenti giudiziali di sospensione, abbiano maturato sul relativo piano di ammortamento una morosità non superiore a due rate annuali (o quattro semestrali).

Tra i requisiti di accesso al rinvio rate è stato abolito il pagamento di un terzo della debitoria maturata.

In caso di concessione del rinvio rate, il mancato rispetto della rateizzazione del debito non determina automaticamente la decadenza dal beneficio del termine. La risoluzione del contratto potrà essere disposta soltanto al ricorrere delle condizioni negoziali originarie.

Inoltre, il rinvio delle rate potrà essere richiesto ogni qualvolta nel corso del piano di ammortamento, si verifichino nuovi eventi calamitosi, ovvero nuove fitopatie, accertati dalla autorità competenti.

Per ulteriori dettagli e per scaricare il modulo di rinvio rate consultare il sito di ISMEA.
( art da IfoAgri )

 

 

 

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